Il Consiglio federale pubblica un rapporto sull'obsolescenza programmata dei prodotti

Berna, 26.06.2024 - Nella sua seduta del 26 giugno 2024, il Consiglio federale ha approvato un rapporto sulle conseguenze legali in caso di riduzione deliberata della durata di vita dei prodotti (cosiddetta obsolescenza programmata). L'obsolescenza programmata può ora essere legalmente sanzionata in Svizzera con il sostegno di una dichiarazione sulla durata di vita o sulla riparabilità.

La riduzione deliberata della durata di vita dei prodotti da parte di un fabbricante prende il nome di obsolescenza programmata. Questa risulta problematica nel momento in cui il fabbricante non informa i consumatori al riguardo. Questo è quanto emerge dal rapporto adottato il 26 giugno 2024 dal Consiglio federale in adempimento del postulato 21.4224 della consigliera nazionale Florence Brenzikofer (I Verdi, BL).

Le norme generali del diritto penale, in materia di garanzia e di concorrenza contengono già strumenti per intervenire contro tale riduzione della durata di vita dei prodotti. Il Consiglio federale ha già esaminato nel quadro del rapporto sul postulato 18.3248 dell'ex consigliera nazionale Géraldine Marchand-Balet (Alleanza del Centro, VS) e ritenuto non opportuna una norma specifica che vieti l'obsolescenza programmata.

I consumatori spesso non sono in grado di valutare adeguatamente la riparabilità o la durata di vita dei prodotti e, pertanto, ne tengono troppo poco conto nelle loro scelte di acquisto. Un indice della durata di vita oppure un indice di riparazione consentirebbe di ottenere una spiegazione sul prodotto da parte dei fabbricanti o dei venditori. L'iniziativa parlamentare 20.433 della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia ha fornito al Consiglio federale l'opportunità di introdurre un tale obbligo di dichiarazione.

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