Il Consiglio federale rileva progressi del settore finanziario nella prevenzione del greenwashing

Berna, 19.06.2024 - Nella seduta del 19 giugno 2024 il Consiglio federale ha preso atto delle nuove norme di autodisciplina adottate dal settore finanziario contro le pratiche di greenwashing. Queste norme rappresentano un passo in avanti verso l'attuazione della posizione del Consiglio federale in materia di prevenzione del greenwashing nel settore finanziario. L'Esecutivo valuterà la necessità di ulteriori disposizioni statali tenendo conto degli sviluppi normativi in corso nell'UE.

Nel dicembre del 2022 il Consiglio federale ha pubblicato la propria posizione in materia di prevenzione del greenwashing nel settore finanziario. Con greenwashing si intende la pratica intesa a fuorviare i clienti riguardo alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti e dei servizi finanziari. Dopo aver sentito le autorità, le associazioni mantello e le organizzazioni non governative interessate, nell'ottobre del 2023 il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha comunicato al Consiglio federale che gli avrebbe presentato, entro fine agosto 2024, un avamprogetto di ordinanza per l'attuazione della sua posizione. Tuttavia, se il settore finanziario dovesse dimostrare l'esistenza di norme di autodisciplina in grado di attuare efficacemente la posizione del Consiglio federale, il DFF rinuncerebbe ai lavori normativi. Da allora il DFF ha avviato i lavori di regolamentazione e consultato le cerchie interessate.

Il Consiglio federale ha ora preso atto delle norme di autodisciplina di nuova concezione o ulteriormente sviluppate che l'Associazione svizzera dei banchieri, l'Asset Management Association Switzerland e l'Associazione Svizzera d'Assicurazioni ha approvato. La pubblicazione e l'entrata in vigore di queste norme è prevista prossimamente, mentre i termini transitori per la loro attuazione rimangono validi fino al 1° gennaio 2027. Le norme di autodisciplina attuano diversi aspetti della posizione del Consiglio federale. In particolare stabiliscono le disposizioni per la definizione di obiettivi di investimento sostenibile, per la descrizione degli approcci alla sostenibilità applicati, per l'obbligo di rendicontazione e per la verifica dell'attuazione da parte di terzi indipendenti. L'adempimento delle norme di autodisciplina attraverso l'applicazione del diritto comunitario, il quadro di riferimento ammesso per gli obittivi di sostenibilità e l'applicabilità delle norme rimangono questioni in sospeso.

Alla luce di questi progressi, dei lavori correnti dell'UE concernenti la modifica del regolamento relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) e della considerevole importanza che il mercato europeo riveste per la piazza finanziaria svizzera, il Consiglio federale rinuncia per il momento a elaborare una regolamentazione statale in materia di prevenzione del greenwashing nel settore finanziario. Incarica tuttavia il DFF di valutare nuovamente, non appena l'UE avrà pubblicato eventuali modifiche del regolamento SFDR, ma al più tardi entro fine 2027, la necessità d'intervento in merito a un'attuazione completa della posizione del Consiglio federale.


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