Il Consiglio federale proroga il termine del piano d’azione per la protezione dai materiali radioattivi

Berna, 07.06.2024 - Il Consiglio federale intende ridurre ulteriormente i pericoli che possono derivare da materiali radioattivi incontrollati. Nella sua seduta del 7 giugno 2024, ha preso atto del rapporto intermedio del Piano d’azione per il rafforzamento della sicurezza e della protezione radiologiche e ne ha esteso la durata fino al 2028.

I materiali radioattivi sono utilizzati, per esempio, in radioterapia per il trattamento del cancro, nei processi di sterilizzazione o per la prova dei materiali.
Costituendo un pericolo per gli esseri umani e per l’ambiente, è necessario un controllo rigoroso da parte delle autorità.
Il piano d’azione della Confederazione lanciato nel 2020 comprende misure per evitare il furto e il sabotaggio di materiali radioattivi. In questi ambiti, le aziende che lavorano quotidianamente con materiali radioattivi hanno adottato le misure di protezione necessarie. Ciò è quanto si evince dal rapporto intermedio dell’Ufficio federale della sanità pubblica trasmesso al Consiglio federale.

Il piano d’azione prevede anche di sostituire l’impiego di sorgenti ad alta attività con tecnologie più avanzate, purché equivalenti. Anche in questo ambito il rapporto intermedio riscontra dei progressi: ad oggi, il 90 per cento di tutte le apparecchiature per l’irradiazione del sangue con sorgenti di cesio nonché diversi irradiatori utilizzati nella ricerca sono stati sostituiti da impianti a raggi X.

Nell’ambito del piano d’azione, tutti gli impianti di incenerimento dei rifiuti e la grande maggioranza degli impianti di riciclaggio del metallo sono stati equipaggiati con apparecchiature di misurazione, al fine di evitare che i materiali radioattivi finiscano per sbaglio nei centri di smaltimento per rifiuti convenzionali. In questi centri vengono individuati in media due o tre oggetti radioattivi a settimana, che vengono poi smaltiti nel modo corretto. Inoltre, per rintracciare materiali radioattivi illegali, sono stati intensificati i controlli mirati alle frontiere, negli aeroporti e nei centri di smistamento dei pacchi.

In occasione di una missione di verifica svolta nel 2023, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) ha valutato positivamente il piano d’azione. Ciononostante, sono state formulate delle raccomandazioni volte a ottimizzare ulteriormente la sicurezza radiologica. Per esempio, andrebbe rafforzata la gestione delle crisi in caso di minacce, quali l’uso improprio di materiali altamente radioattivi, o in caso di eventi come il rilascio di radioattività a seguito di un incidente verificatosi negli ambiti della medicina, della ricerca o dell’industria. Aumentare la sicurezza è importante anche in considerazione delle crescenti minacce nucleari e radiologiche a livello internazionale.

Per essere più preparati a simili minacce e per portare avanti il lavoro finora svolto nonché le raccomandazioni dell’AIEA, il Consiglio federale proroga il piano d’azione di tre anni.


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