Responsabilità sociale d’impresa: siamo sulla buona strada

Berna, 07.06.2024 - Il 7 giugno 2024 il Consiglio federale ha approvato il rapporto sul piano d’azione per la responsabilità sociale d’impresa (RSI) 2020-2023, nel quale si constata l’ampio raggiungimento delle misure di promozione dell’imprenditoria responsabile.

Fra le misure vi sono l'entrata in vigore delle nuove disposizioni di legge concernenti la rendicontazione di sostenibilità, l'aggiornamento delle Linee Guida OCSE sulla condotta d'impresa responsabile e i nuovi strumenti di sostegno per le aziende messi a disposizione sul portale federale relativo alla responsabilità sociale d'impresa. Inoltre, le attività per una RSI hanno potuto essere inserite nelle strutture già esistenti, come il Punto di contatto nazionale per una condotta aziendale responsabile.

Proseguono le attività per promuovere la RSI

Grazie al maggiore radicamento della RSI a livello nazionale e internazionale e agli sviluppi sul piano legislativo, un ulteriore piano d'azione per la RSI non è necessario. La Confederazione porterà avanti la promozione della RSI con le imprese e altri gruppi d'interesse (p. es. ONG, sindacati), sostenendo le piccole e medie imprese nell'introduzione di questi standard.

La Confederazione si impegna attivamente a favore di condizioni quadro concordate a livello internazionale per promuovere la RSI, fornisce alle imprese un sostegno concreto nell'attuazione, rafforza questa tematica nei Paesi in via di sviluppo e in transizione e promuove la trasparenza.

La RSI, che include il rispetto dei diritti umani, dell'ambiente, delle condizioni di lavoro e della lotta anticorruzione, contribuisce alla produttività delle aziende. Le azioni portate avanti con senso di responsabilità migliorano infatti il posizionamento sul mercato, riducono potenziali rischi lesivi della reputazione dell'azienda e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU.

Il 24 maggio 2024 il Consiglio dell'Unione europea ha adottato la direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese. Viste le strette relazioni economiche fra Svizzera e UE, questa normativa avrà ripercussioni anche per le imprese svizzere, sia grandi che piccole. Come già annunciato dal Consiglio federale il 22 dicembre 2023, il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) e il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) aggiorneranno lo studio già disponibile in materia. A seguito di quest'analisi approfondita e dopo aver osservato l'attuazione della direttiva da parte degli Stati europei, il Consiglio federale deciderà i prossimi passi.


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