Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente l’adeguamento delle risorse del FMI

Berna, 31.05.2024 - Nella sua seduta del 31 maggio 2024, il Consiglio federale ha licenziato il messaggio concernente l’approvazione dell’adeguamento delle risorse del Fondo monetario internazionale (FMI) nel quadro della Sedicesima revisione generale delle quote. L’Esecutivo chiede al Parlamento di approvare l’adeguamento dei contributi della Svizzera alle risorse del FMI.

Il FMI ha il compito di garantire la stabilità del sistema monetario e finanziario internazionale. A tal fine, può concedere crediti ai Paesi membri in situazioni straordinarie. Una solida capacità di autofinanziamento consente a questa istituzione di adempiere anche in futuro la propria missione in modo efficace e credibile.

Nel dicembre 2023 il Consiglio dei governatori del FMI ha deciso di aumentare in maniera proporzionale le quote dei Paesi membri e, quindi, i fondi propri del Fondo del 50 per cento. Le partecipazioni relative dei Paesi e il loro potere di voto rimangono immutati. Lo stesso vale per le risorse complessive del FMI destinate alla concessione di crediti. Ciò si spiega con l’entrata in vigore dell’aumento delle quote che comporterà una riduzione equivalente delle risorse straordinarie messe a disposizione del FMI tramite i Nuovi accordi di credito (NAC) e gli accordi bilaterali di credito (ABC). Questo pacchetto di misure deve ora essere approvato dai Paesi membri del FMI.

La nuova quota della Svizzera ammonterà a circa 10 miliardi di franchi, a fronte di una partecipazione invariata pari all’1,21 per cento. Nel complesso, il nostro Paese continuerà a mettere a disposizione del Fondo risorse finanziarie per un importo di circa 20 miliardi di franchi tramite le quote e i NAC. Tali contributi vengono forniti dalla Banca nazionale svizzera (BNS) senza garanzia della Confederazione, cosicché per quest’ultima sia la quota attuale che il suo aumento non comportano alcun impegno finanziario. Con l’adeguamento delle quote vengono meno gli ABC della Svizzera e con essi la rispettiva garanzia della Confederazione nei confronti della BNS.

La messa a disposizione di risorse per la concessione di crediti del FMI si inserisce nell’impegno attivo della Svizzera volto alla garanzia della stabilità del sistema monetario e finanziario internazionale, particolarmente importante per il nostro Paese, in quanto economia aperta e innovativa che vanta una propria valuta e un settore finanziario fortemente interconnesso a livello internazionale.


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