GRECO: la Svizzera fa progressi nella lotta alla corruzione

Berna, 28.05.2024 - Nel secondo addendum al secondo rapporto di conformità, pubblicato oggi, il GRECO (Gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione) constata che la Svizzera ha fatto progressi nella lotta alla corruzione. In particolare la nuova legislazione federale per più trasparenza nel finanziamento della politica permette di concludere con successo questo terzo ciclo di valutazione.

Nel quadro del terzo ciclo di valutazione, nel 2011 il GRECO ha rivolto alla Svizzera sei raccomandazioni per rendere più trasparente il finanziamento della politica, giudicando poi a più riprese insufficienti gli sforzi profusi in tal senso dalla Confederazione.

Nel secondo addendum al secondo rapporto di conformità, pubblicato in data odierna, il GRECO giunge ora alla conclusione che la Svizzera ha fatto progressi nella lotta alla corruzione, in particolare grazie alle nuove regole per più trasparenza nel finanziamento della politica. Applicate per la prima volta in occasione delle elezioni federali nell'ottobre 2023, queste prevedono l'obbligo per i partiti di rendere pubbliche tutte le liberalità ricevute che superano la soglia dei 15 000 franchi. Con questa modifica di legge la Svizzera attua tre delle sei raccomandazioni del terzo ciclo di valutazione.

Conclusione del terzo ciclo di valutazione

In precedenti rapporti il GRECO aveva già rilevato che la Svizzera ha attuato tutte le restanti raccomandazioni di carattere penale del terzo ciclo di valutazione, introducendo segnatamente disposizioni più incisive contro la corruzione privata. Il rapporto del GRECO pubblicato oggi conclude il terzo ciclo di valutazione.

La Svizzera mantiene il suo impegno nella lotta alla corruzione nell'ambito del quarto e del quinto ciclo di valutazione in corso. Nel 2017 il GRECO ha infatti formulato una serie di raccomandazioni per prevenire la corruzione in seno al Parlamento, ai Tribunali della Confederazione e al Ministero pubblico della Confederazione.


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