Attuazione e finanziamento della 13a rendita AVS: il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione

Berna, 22.05.2024 - Nella sua seduta del 22 maggio 2024 il Consiglio federale ha posto in consultazione le sue proposte per l’attuazione e il finanziamento della 13a rendita AVS. A marzo aveva già definito i parametri generali: la 13a rendita di vecchiaia dell’AVS sarà versata una volta all’anno dal 2026 e andrà finanziata durevolmente. Le spese supplementari aumenteranno fino a circa 4,7 miliardi di franchi all’anno entro il 2030. Per finanziare queste spese ed evitare una rapida crescita del deficit dell’AVS, il Consiglio federale propone due varianti: la prima prevede di aumentare i contributi salariali, la seconda di combinare l’aumento dei contributi salariali con un innalzamento dell’imposta sul valore aggiunto. Per evitare un ulteriore aggravio del bilancio federale, la quota delle spese dell’AVS a carico della Confederazione verrà temporaneamente ridotta. La procedura di consultazione durerà fino al 5 luglio 2024.

Le modifiche di legge proposte dal Consiglio federale stabiliscono come il supplemento sulle rendite di vecchiaia deciso nella votazione popolare del 3 marzo verrà versato a tutti i beneficiari di rendita a partire dal 2026. Nel contempo, garantiscono che a nessuno vengano ridotte o soppresse le prestazioni complementari in seguito al versamento di questo supplemento.

Versamento annuale della 13a rendita a dicembre

Il Consiglio federale prevede un versamento annuale della 13a rendita di vecchiaia nel mese di dicembre. Questo supplemento ammonta a un dodicesimo delle rendite mensili versate a una persona nell’anno civile in questione. Dato che il loro importo può variare nel corso dell’anno, la 13a rendita dovrà essere calcolata annualmente caso per caso. La riceveranno tutte le persone che nel mese di dicembre hanno diritto a una rendita di vecchiaia.

Finanziamento della 13a rendita tramite i contributi salariali ed eventualmente l’imposta sul valore aggiunto

La 13a rendita causerà spese supplementari che aumenteranno fino a circa 4,7 miliardi all’anno entro il 2030. Senza un finanziamento supplementare, l’AVS si ritroverebbe rapidamente in difficoltà finanziarie: il risultato di ripartizione diventerebbe negativo già nel 2026. Il Consiglio federale vuole pertanto garantire il finanziamento della 13a rendita in concomitanza con la sua introduzione, nel 2026. A tal fine pone in consultazione due varianti.

Variante 1: aumento dei contributi salariali di 0,8 punti percentuali. Questa misura genererebbe circa 3,8 miliardi di franchi nel 2030.

Variante 2: aumento dei contributi salariali di 0,5 punti percentuali e dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) di 0,4 punti percentuali. Questa misura genererebbe rispettivamente circa 2,4 miliardi (contributi salariali) e 1,5 miliardi di franchi (IVA) nel 2030, per un totale di circa 3,9 miliardi.

Riduzione della percentuale del contributo della Confederazione alle uscite dell’AVS

Attualmente la Confederazione finanzia una quota del 20,2 per cento delle uscite annue dell’AVS. Nel 2030 dovrebbe quindi farsi carico di una parte dei 4,7 miliardi di franchi di spese supplementari per la 13a rendita, ovvero di 950 milioni. Per non gravare ulteriormente il bilancio della Confederazione, il Consiglio federale prevede di ridurre al 18,7 per cento la partecipazione della Confederazione a partire dal 2026 fino all’entrata in vigore della prossima riforma dell’AVS. In questo modo, nel 2026 l’importo in franchi del contributo della Confederazione resterebbe praticamente identico a oggi, per poi crescere parallelamente all’aumento delle uscite dell’AVS, in particolare in seguito agli adeguamenti regolari delle rendite all’evoluzione dei prezzi e dei salari. I calcoli delle prospettive finanziarie dell’AVS in base alle diverse varianti partono dal presupposto che nel 2031 il contributo della Confederazione risalirà al livello precedente la 13a rendita di vecchiaia.

Varianti di finanziamento per compensare la riduzione del contributo della Confederazione

La riduzione della percentuale del contributo della Confederazione comporterà una lacuna nel finanziamento delle spese supplementari per la 13a rendita di vecchiaia (950 mio. fr.). Per colmare questa lacuna il Consiglio federale propone due varianti.

Variante A: non verranno prese misure e le risorse necessarie verranno prelevate dal patrimonio dell’AVS. In questo modo le riserve dell’assicurazione si ridurranno ogni anno.

Variante B: la parte del finanziamento delle spese supplementari che non sarà assunta dalla Confederazione verrà coperta con le stesse fonti previste nelle varianti 1 e 2.

  • In combinazione con la variante 1, i contributi salariali verrebbero aumentati di ulteriori 0,2 punti percentuali, il che genererebbe entrate supplementari pari a circa 900 milioni di franchi nel 2030.
  • In combinazione con la variante 2, i contributi salariali verrebbero aumentati di ulteriori 0,1 punti percentuali e l’IVA di ulteriori 0,2 punti percentuali, il che genererebbe entrate supplementari pari a circa 1,2 miliardi di franchi nel 2030.

Nuovo progetto di riforma dell’AVS del Consiglio federale entro la fine del 2026 per il periodo successivo al 2030

Anche senza le spese supplementari derivanti dalla 13a rendita, l’AVS dovrà affrontare importanti sfide finanziarie e, nonostante le misure proposte, a seconda della variante adottata si prevedono deficit a partire dal 2029–2031. In primo luogo, il numero dei pensionati aumenta più rapidamente rispetto a quello delle persone attive che versano contributi salariali all’AVS. In secondo luogo, l’aumento della speranza di vita comporta un allungamento del periodo di versamento delle rendite. Per questo motivo, già tre anni fa il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di elaborare entro il 2026 una nuova riforma per il periodo successivo al 2030.

Messaggio al Parlamento in autunno

Il Consiglio federale si è fissato un calendario serrato per garantire l’attuazione e il finanziamento della 13a rendita fino al 2026. La procedura di consultazione durerà fino al 5 luglio 2024. Il messaggio dovrà essere sottoposto al Parlamento nell’autunno del 2024.

Le modifiche di legge per l’attuazione della 13a rendita e quelle per il suo finanziamento verranno proposte in un pacchetto con due progetti separati. In questo modo il Consiglio federale garantirà che le modifiche di legge per l’attuazione della decisione popolare possano entrare in vigore anche se il finanziamento dovesse subire ritardi o essere respinto in un’eventuale votazione popolare. Se per il finanziamento verrà aumentata anche l’IVA, occorrerà una modifica della Costituzione e dunque necessariamente una votazione popolare.


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