Storico riconoscimento della riduzione dei danni da parte della Commissione sugli stupefacenti

Berna, 25.03.2024 - Dal 14 al 22 marzo 2024 la Svizzera ha partecipato alla 67ª sessione della Commissione sugli stupefacenti delle Nazioni Unite a Vienna, di cui è membro per il periodo 2022–2025, conclusasi con l’adozione di una risoluzione sulla prevenzione e la risposta alle overdose che riconosce espressamente e per la prima volta nell’ambito della Commissione il concetto di riduzione dei danni.

La Commissione sugli stupefacenti (Commission on Narcotic Drugs, CND) delle Nazioni Unite, istituita nel 1946, è l’organismo incaricato di elaborare la politica internazionale in materia di droghe. L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) funge da segretariato della CND e decide in merito al controllo internazionale degli stupefacenti, delle sostanze psicotrope e dei precursori.

Il segmento ministeriale della 67ª sessione della Commissione ha avuto luogo a Vienna dal 14 al 15 marzo 2024. Il suo obiettivo era stilare un bilancio intermedio dell’attuazione della dichiarazione ministeriale del 2019 sulle droghe. All’inizio dell’incontro è stato adottato un documento finale.

La Svizzera era presente a Vienna con una delegazione guidata da Anne Lévy, direttrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Durante i lavori preparatori e nell’ambito del segmento ministeriale la Svizzera si è impegnata a proseguire i suoi sforzi verso una politica in materia di dipendenze coerente e incentrata sulla salute e i diritti umani, che integri aspetti di politica di sviluppo. La Svizzera si è anche impegnata a sostenere gli sforzi volti a promuovere il dialogo e la cooperazione tra Vienna, Ginevra e New York, e a includere in particolare la società civile. Durante la sua partecipazione al segmento ministeriale, la delegazione svizzera ha anche svolto colloqui bilaterali con un certo numero di Paesi.

I lavori della delegazione sono proseguiti nell’ambito della sessione regolare della CND (18–22 marzo 2024), conclusasi con l’adozione di una risoluzione sulla prevenzione e la risposta alle overdose che può essere considerata storica, poiché riconosce espressamente e per la prima volta nell’ambito della CND l’importanza della riduzione dei danni, settore nel quale la Svizzera svolge un ruolo pionieristico da più di 30 anni.

La Svizzera, che è già stata più volte membro della CND (1961–1975, 1988–1995, 1997–2001, 2004–2011 e 2018–2021), ha sempre contribuito attivamente ai suoi lavori e alle sue discussioni. All’interno di questo organismo, continuerà ad adoperarsi per la promozione di una politica in materia di droghe che dia la priorità alla salute e ai diritti umani. Con la sua strategia dei quattro pilastri (prevenzione, terapia, riduzione dei danni e repressione) e il successivo sviluppo verso una strategia in materia di dipendenze, la Svizzera ha scelto un approccio riconosciuto e rispettato sul piano internazionale.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale della sanità pubblica, Media e comunicazione, +41 58 462 95 05, media@bag.admin.ch


Pubblicato da

Ufficio federale della sanità pubblica
http://www.bag.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-100519.html