Sanzioni: il Consiglio federale si esprime sulle raccomandazioni della Commissione della gestione

Berna, 16.02.2024 - Il 14 febbraio 2024 il Consiglio federale ha espresso un parere sulle raccomandazioni della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S). Nel suo rapporto del 14 novembre 2023, redatto nel quadro del mandato di controllo successivo, la CdG-S ha constatato miglioramenti nell’attuazione delle sanzioni economiche e ha formulato sei nuove raccomandazioni.

La CdG-S ha valutato positivamente il rapido recepimento delle sanzioni dell'UE da parte del Consiglio federale in relazione alla situazione in Ucraina. Il Consiglio federale prende atto del fatto che, secondo quanto rileva la CdG-S nel suo rapporto, in un primo tempo i Cantoni non erano del tutto consapevoli del loro ruolo nell'attuazione delle sanzioni. In particolare, gli uffici del registro fondiario avrebbero dovuto essere informati più attivamente sul loro obbligo di notifica nel settore immobiliare.

Il Consiglio federale riconosce che per molti aspetti le sanzioni adottate in seguito all'aggressione militare della Russia contro l'Ucraina andavano oltre quanto noto e potevano quindi creare incertezza tra le autorità e le altre cerchie interessate. È tuttavia del parere che il rilascio di ulteriori autorizzazioni o una vigilanza da parte della SECO sulla sola base di incertezze legate a una particolare situazione sarebbero misure eccessive. Rimanda pertanto alla sua proposta di istituire un registro della trasparenza nell'ambito della revisione parziale della legge sul riciclaggio di denaro. La SECO ha dimostrato di essere in grado di rispondere in modo rapido e adeguato a domande o problemi legati all'attuazione di nuove sanzioni. A tale riguardo il Consiglio federale accoglie con favore la raccomandazione della CdG-S di riesaminare il concetto di crisi della SECO.

Ruolo degli avvocati nell'attuazione delle sanzioni

In merito alla richiesta della CdG-S di precisare il campo d'applicazione dell'obbligo di notifica degli avvocati, il Consiglio federale mantiene la sua posizione: secondo il Tribunale federale, le attività specifiche della professione sono protette dal segreto professionale. Fra queste rientrano la redazione di documenti legali, l'assistenza o la rappresentanza di una persona davanti a un'autorità amministrativa o giudiziaria e la consulenza legale. Ciononostante, non tutte le attività di un avvocato sono automaticamente coperte dal segreto professionale. Il Consiglio federale rimane del parere che l'obbligo di notifica per le attività non specifiche della professione sia compatibile con il segreto professionale. Gli avvocati sono perseguibili se favoriscono la violazione delle disposizioni relative alle sanzioni.

Sorveglianza dell'esecuzione e dello Stato di diritto

La CdG-S osserva che la Svizzera riprende senza modifiche l'elenco delle persone sanzionate dall'UE e chiede di esaminare possibili misure per garantire lo Stato di diritto. A questo proposito, il Consiglio federale rileva che il recepimento delle sanzioni dell'UE, nostro principale partner commerciale, si è dimostrato valido. L'introduzione di sanzioni unilaterali avrebbe un'efficacia limitata, mentre l'applicazione di svariati provvedimenti divergenti da parte della Svizzera potrebbe favorire l'aggiramento delle sanzioni e ridurre la prevedibilità. Le persone, le imprese e le organizzazioni sanzionate hanno già oggi la possibilità di far valere i propri diritti.

Attuazione delle raccomandazioni del 2018

La CdG-S si dice soddisfatta delle misure adottate dal Consiglio federale e dalla SECO in risposta alle raccomandazioni formulate nel rapporto del 2018. Precisa però che non è ancora in grado di fornire una valutazione definitiva nel quadro del suo controllo successivo e che tornerà in un secondo tempo sulle raccomandazioni corrispondenti. Il Consiglio federale condivide l'opinione della CdG-S secondo cui i dati di base relativi all'applicazione delle sanzioni economiche sono stati migliorati e la circolazione delle merci è soggetta a controlli più rigorosi, in particolare per quanto riguarda le sanzioni contro la Russia.


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