Il Consiglio federale ha formulato mercoledì le sue idee in merito alla
revisione della legislazione sulla cittadinanza e incaricato il Dipartimento
federale di giustizia e polizia di aprire una pertinente procedura di
consultazione. Essa si protrarrà fino al 15 maggio 2001. Inoltre, il Consiglio
federale ha preso atto del rapporto del gruppo di lavoro Cittadinanza.
Il Consiglio federale ha formulato diversi punti fondamentali di revisione.
Gli intenti del Consiglio federale sono inviati in consultazione unitamente a un
catalogo di domande che contiene i punti seguenti:
- Il Consiglio federale vuole introdurre la naturalizzazione agevolata per i
giovani stranieri della seconda generazione cresciuti in Svizzera (persone che
hanno frequentato la maggior parte della scuola dell’obbligo nel nostro
Paese). In primo piano si prospetta una soluzione secondo la quale i Cantoni
continuano ad essere competenti in materia di naturalizzazione. La stessa sarà
tuttavia concessa secondo criteri unitari di diritto federale;
- il Consiglio federale prevede inoltre la possibilità, per gli stranieri
della seconda generazione nati in Svizzera, di ottenere la cittadinanza
svizzera per semplice dichiarazione;
- il Consiglio federale ritiene che gli stranieri della terza generazione
nati in Svizzera debbano poter ottenere la cittadinanza svizzera
automaticamente alla nascita (ius soli);
- il Consiglio federale vuole che sussista un diritto di ricorso contro il
diniego della naturalizzazione, per lo meno in caso di violazione di diritti
costituzionali;
- il Consiglio federale ritiene che le tasse di naturalizzazione vadano
abbassate a un livello che consenta la semplice copertura delle spese e che la
procedura di naturalizzazione vada, per quanto possibile,
semplificata.
Il rapporto finale del gruppo di lavoro Cittadinanza sarà accluso alla
documentazione inviata in consultazione.
Berna, 31 gennaio 2001
Ulteriori informazioni:
Roland Schärer, Ufficio federale degli stranieri, tel. 031/322 42
84