Secondo rapporto sulla Svizzera della Commissione del Consiglio d'Europa (ECRI) contro il razzismo e l'intolleranza

Berna, 21 marzo 2000

Comunicato stampa

Secondo rapporto sulla Svizzera della Commissione del Consiglio d'Europa
(ECRI) contro il razzismo e l'intolleranza

Nell'ambito di una valutazione della situazione cui si procede
periodicamente in tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa, la
Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza (ECRI) ha pubblicato
il suo secondo rapporto sulla Svizzera.

Nel suo rapporto, la Commissione apprezza i provvedimenti presi dalla
Svizzera negli ultimi anni per elaborare una concezione di lotta contro il
razzismo, contro l'ostilità verso gli stranieri e l'intolleranza, in
particolare l'emanazione di una disposizione di diritto penale in seguito
alla ratifica della Convenzione per l'eliminazione di qualsiasi forma di
discriminazione razziale e l'istituzione di una Commissione federale contro
il razzismo.

L'ECRI attira l'attenzione delle autorità svizzere su un numero limitato di
problemi, che concernono tra l'altro la naturalizzazione di stranieri che
dimorano da lungo tempo in Svizzera e diverse altre questioni in rapporto
alla popolazione residente straniera. La Commissione accoglie positivamente
le iniziative prese a livello comunale e cantonale per trattare queste
questioni.

La responsabilità per i contenuti del rapporto ricade unicamente sulla
Commis-sione, composta di esperti indipendenti.

Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto dell'ECRI e ha incaricato
le autorità federali competenti di due missioni: da un canto rettificare i
fatti citati erroneamente dall'ECRI concernenti in particolare la
riunificazione delle famiglie e i permessi di dimora e, dall'altro,
identificare i settori in cui effettuare le riforme.

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