Cresce l'attività dei gruppi di estrema destra

Comunicato per la stampa Cresce l'attività dei gruppi di estrema destra Pubblicato il rapporto della Polizia federale sulla protezione dello Stato per il biennio 1995/96 Il rapporto della Polizia federale sulla protezione dello Stato per gli anni 1995 e 1996 presenta l'odierna situazione di minaccia per quanto concerne terrorismo, estremismo violento, spionaggio e criminalità organizzata e dà informazioni sull'attività degli organi di protezione dello Stato. Secondo il rapporto sulla protezione dello Stato, la situazione globale nel 1995 e nel 1996 non era allarmante. Il rapporto mostra tuttavia che lo Stato liberale di diritto e la società aperta non possono sempre escludere rischi, nonostante il mutamento politico e sociale in Europa e gli intensificati sforzi per il componimento pacifico di conflitti. Come lo ha dimostrato in tutta chiarezza l'attentato a Luxor. Pertanto, l'attività delle autorità competenti per la protezione dello Stato continua ad essere necessaria. Anche la Svizzera minacciata dal terrorismo I problemi delle minoranze, i desideri di autonomia e conflitti di altro tipo vengono propagati in tutto il mondo talvolta con mezzi terroristici. Ne viene toccata anche la sicurezza interna della Svizzera. Diversi gruppi stranieri hanno compiuto singole violenze ed estorto offerte finanziarie ai loro concittadini. I gruppi turco-curdi sono responsabili della maggior parte degli atti di violenza a sfondo politico perpetrati in Svizzera. Come avviene in altri Paesi europei, gruppi islamici algerini mantengono anche in Svizzera reti di raccolta per sostenere logisticamente la loro lotta politica violenta. In misura sempre crescente sono apparsi anche in Svizzera gruppi di estrema destra con atti violenti e pubblicazioni razzistiche. Gli "Skinheads" costituiscono il gruppo più numeroso sulla scena di estrema destra pronta all'uso della forza. Nell'ambito dell'estremismo violento di sinistra sono aumentate le azioni con danni alle cose legate alla "lotta antifascista" nonché a diversi eventi verificatisi nel nostro Paese e all'estero. Come finora, la Svizzera è meta di indagini dei servizi informativi. Le mutate condizioni quadro e le nuove necessità d'informazione hanno incentivato le attività dei servizi d'informazione in altri settori. Lo spionaggio economico e industriale costituisce presentemente la maggiore minaccia in tale contesto. La proliferazione di armi per l'annientamento di massa costituisce uno dei maggiori rischi di politica della sicurezza a livello planetario. Soprattutto i Paesi emergenti del vicino e medio Oriente hanno tentato anche in Svizzera di acquistare merci d'uso civile e militare, le così dette merci Dual-use. La Svizzera ha potenziato la lotta contro la proliferazione. Primi segni di una criminalità organizzata La minaccia da parte della criminalità organizzata è aumentata, nel corso degli ultimi anni, a livello mondiale sia dal punto di vista quantitativo, sia da quello qualitativo. In Svizzera vi sono i primi segni di una criminalità di base organizzata. È assai importante l'incessante attrazione della piazza finanziaria e di prestazioni di servizio svizzera per denaro di provenienza dubbia risp. criminosa. Il rapporto si fonda sulle conoscenze della Polizia federale nonché degli organi cantonali e cittadini di protezione dello Stato. Esso si propone di mettere in rilievo la trasparenza nel settore della protezione dello Stato, l'informazione, ma anche il controllo politico e parlamentare di questa attività statale delicata. Inoltre consente agli organi di protezione dello Stato di evidenziare il proprio contributo alla sicurezza della Svizzera. La legge federale sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna prevede che le Camere federali, i Cantoni e il pubblico siano ragguagliati annualmente o secondo le necessità circa la valutazione della situazione di minaccia e l'attività degli organi della Confederazione preposti alla sicurezza. 25 novembre 1997 DIPARTIMENTO FEDERALE DI GIUSTIZIA E POLIZIA Servizio informazione e stampa Ulteriori informazioni: Peter Lehmann, Ministero pubblico della Confederazione, tel. 031/ 322 81 69 P.S.: Il rapporto della Polizia federale sulla sicurezza dello Stato 1995/96 è consultabile da adesso in tedesco e prossimamente in francese al sito Internet http://www.bupo.admin.ch/